TRACCIABILITÀ NELL’INDUSTRIA DELL’ABBIGLIAMENTO: COSA È E PERCHÉ È IMPORTANTE

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Sempre più si discute di moda, ponendosi interrogativi che riguardano non soltanto l’impatto ambientale ma anche fondamentali aspetti etici legati alla tutela dei diritti 

umani, delle condizioni di lavoro, della sicurezza delle fabbriche.

 

Ma cosa sappiamo oggi noi, come consumatori, di cosa ci sia dietro ad un capo di abbigliamento? Dobbiamo basarci sul prezzo per valutare?

 

Grandi marchi del prêt-à-porter spesso mettono in guardia da prezzi bassi come segnali di probabile sfruttamento dei lavoratori. Tuttavia, chi ci garantisce il contrario, cioè che dietro ad un prezzo alto vi sia, in tutta la filiera di produzione, rispetto dei diritti umani e delle condizioni di sicurezza sul lavoro, che non si celi comunque sfruttamento?

 

Nel settore alimentare si sono fatti grandi progressi per agevolare la tracciabilità delle origini del cibo in vendita (anche attraverso lo sviluppo di app e siti che consentono al consumatore di orientarsi nella scelta di un pezzo di carne risalendo a dettagli fondamentali come l’allevamento di provenienza, l’età e la razza dell’animale). 

Questo tema però è molto importante anche per il mondo dell’abbigliamento. Ma come si fa a tracciare un capo? E perché bisogna farlo? 

 

Cosa è la tracciabilità nell’industria dell’abbigliamento?

 

Per tracciabilità del capo di abbigliamento si intende un metodo che permette al consumatore di conoscere tutta la strada che quel prodotto ha fatto prima di arrivare nelle sue mani. Quando parliamo di capo di abbigliamento ci riferiamo a tutte le parti che sono necessarie per crearlo: materie prime, fibre, componenti, ecc… 

 

“Un prodotto è tracciato se è possibile ricostruirne l’intero ciclo di realizzazione, partendo dall’origine dei singoli elementi che lo compongono (materie prime, componenti…) fino alle singole fasi di produzione, per concludersi con il passaggio al consumatore.”

 

Questo metodo è possibile grazie alla tecnologia blockhain 

Una struttura dati condivisa e immutabile, definita come un registro digitale, la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia

 

Come funziona la blokchain ?

 

Si deve immaginare la blockchain come un sistema infinito di quaderni indistruttibili sui quali sono registrate informazioni con una penna non cancellabile. Di questa tecnologia si parla moltissimo e in vari settori, come il mezzo per garantire trasparenza e qualità dei prodotti sul mercato.Questa tecnologia può concretamente aiutare il settore moda a sconfiggere fenomeni negativi, come il greenwashing e le contraffazioni. Innanzitutto è possibile seguire la storia produttiva di un determinato capo, dalla fibra al cliente finale,tracciando ogni passaggio della filiera. In questo modo si evitano frodi e alterazioni 

perché ogni capo ha una propria “carta d’identità” digitale che non può essere modificata. Una volta che un dato di produzione viene immesso in blockchain non può essere alterato. Inoltre è possibile combattere fenomeni di sfruttamento dei lavoratori, soprattutto per quelle produzioni che sono delocalizzate in paesi del terzo mondo come India o Estremo Oriente. Non da ultimo, viene tutelato l’ambiente perché è possibile valorizzare quei brand che sono davvero eco e non fingono di esserlo solo per motivi di marketing. Questo processo virtuoso coinvolge le aziende produttrici e i consumatori che possono avere accesso in modo chiaro ad ogni informazione sul prodotto che acquistano, diventando veri attori di un consumo consapevole e sostenibile.

 

Perché è importante tracciare i capi di abbigliamento?

Sapere la storia completa di un capo è fondamentale perché il primo a beneficiarne è proprio il cliente. Sei tu quindi a essere tutelato. Lo stesso interesse che hai per la derivazione dei cibi che mangi ogni giorno, dovresti averla anche per i capi che indossi quotidianamente. Avere il curriculum di un indumento ti permette di sapere tutta la sua storia e soprattutto se rispetta le tue aspettative. Se compri un capo made in Italy ti aspetti la massima qualità, giusto? E se invece quel capo fosse stato creato da un’altra parte del mondo? Probabilmente non ne saresti felice. Inoltre fornire informazioni sulla traccia del prodotto sarebbe un importante impegno di coscienza da parte del produttore. Alla fine a guadagnarci sarebbero entrambi: produttore e consumatore. Uno avendo rispettato il suo dovere e l’altro ricevendo ciò che si aspettava. Un processo che permetterebbe al produttore di conquistarsi la fiducia del consumatore e a quest’ultimo di essere sempre soddisfatto. Tracciare un prodotto è importante anche per una questione di trasparenza.

 

I benefici della tracciabilità

 

Immaginiamo che tu ti sia già fatto un’idea su quali possano essere i vantaggi di un capo tracciato. Per essere sicuri che tu li sappia tutti abbiamo preparato una lista completa per te:

Trasparenza del processo produttivo

Sostenibilità

Riduzione del lavoro minorile

Informazioni chiare sui luoghi di lavorazione

Prevenzioni di problemi di salute

Sicurezza che il prodotto sia stato creato davvero in un dato luogo.

 

Conclusioni

 

Come vedi la tracciabilità di un prodotto è un processo dal quale tutti ci possono beneficiare. Purtroppo il fatto che non sia ancora un obbligo permette a qualcuno di chiudere un occhio e portare avanti processi produttivi opachi e poco trasparenti. 

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